Dagli anni ruggenti ai giorni nostri
Sono i favolosi anni ’60, quelli della dolce vita, del boom economico e dell’avvento della pop-culture. Due talenti della ristorazione decidono di rilevare una capanna sul mare da poco adibita a ristorante; sono i fratelli Vietina, gli stessi del Bistrot, della Capannina e del Madeo. I due riescono a trasformare il locale in uno dei punti di ritrovo più celebri di Forte dei Marmi. Il ristorante, generalmente frequentato prima e dopo aver trascorso la serata nelle sale da ballo della Versilia, riesce anche ad attirare la crème de la crème degli anni Ruggenti : star dello spettacolo e dell’imprenditoria quali Agnelli, Mina, Fred Bongusto e Sophia Loren, solita cenare a lume di candela con il suo Carlo Ponti. Ma anche campioni dello sport come Adriano Panatta e Nicola Pietrangeli.
Passano gli uomini, cambiano i gusti, rimangono il Maitó e la sua spiaggia, la sua cucina indifferente alle mode ed il calore di una atmosfera tipica innegabilmente non replicabile. Ancora oggi, da più di sessant’anni, il Maitó continua a stupire Forte dei Marmi e i suoi visitatori con la sua accoglienza.